LE 3 R
Il programma riabilitativo chiamato le 3 R, consiste nell’insieme di tre pratiche differenti di terapia non farmacologica composta da: ROT, reminiscenza, rimotivazione.
Questo programma è indicato per tutti quei pazienti che si trovano in un stadio di malattia lieve-moderato, senza gravi disturbi comportamentali, senza deficit neurosensoriali (cecità, sordità) e con un’alta motivazione da parte del paziente e dei familiari alla cura.
Come si svolge questa terapia?
Ogni seduta consiste nella creazione di piccoli gruppi, da 4/5 persone, dove i pazienti staranno insieme per 1 ora.
La sessione prevede cinque sedute alla settimana per 1 mese, per un totale di venti sedute.
In cosa consistono gli incontri?
La terapia si basa su una tecnica di intervento multimodale che prevede l’integrazione di tre interventi, complementari tra loro. Questi sono finalizzati al potenziamento delle capacità residue, al rafforzamento delle informazioni di base e nel migliorare le capacità di coordinamento spazio-temporale del paziente.
Gli interventi applicati in questo campo, come già accennato all’inizio dell’articolo, sono:
- Riorientamento (ROT): consiste nel riorientare il paziente attraverso una serie di stimolazioni che si concentrano sul tempo e lo spazio. Con la stimolazione dell’orientamento tempo-spazio, dell’attenzione, del linguaggio e delle abilità senso-percettive.
- Reminiscenza: considerato come un intervento psicosociale, in quanto è svolta in piccoli gruppi, andando a sfruttare l’inclinazione dell’anziano a parlare del proprio passato. Ha lo scopo di stimolare le risorse di memoria residue, di aiutare il paziente a differenziare il presente dal passato e di rafforzare l’identità personale. Si attua un recupero della valorizzazione del ricordo e delle esperienze piacevoli. L’evocazione dei ricordi è facilitata da domande specifiche e dall’utilizzo di materiale audio-video-fotografico proposto dall’operatore o dal paziente.
- Rimotivazione: È una tecnica cognitivo-comportamentale che viene svolta in piccoli gruppi. L’obiettivo è quello di limitare la tendenza del malato all’isolamento, incoraggiando l’interesse per eventi esterni e il miglioramento delle abilità sociali e relazionali. Per fare questo spesso si utilizzano temi di attualità che vengono discussi con l’aiuto dell’operatore insieme al paziente. Questa fase della terapia è indicata per tutti quei malati che presentano una lieve depressione incrementando in loro l’autostima.
La seduta multimodale 3R, quindi, si può strutturare come segue:
1° momento: clima di accoglienze e riorientamento spazio-temporale (10 minuti)
2° momento: stimolazione della memoria passata (reminiscenza) (10 minuti)
3° momento: oggetto concreto o argomento specifico (5 minuti)
4° momento: rievocazione lavoro ed hobby (10 minuti)
5° momento: riorientamento ed introduzione temi del giorno successivo (10 minuti)
In sintesi, le attività da proporre ai pazienti devono avere una serie di caratteristiche, come:
- Semplicità: sequenza di semplici azioni;
- Utilità: devono avere un senso;
- Compiutezza: le azioni devono essere portate a conclusione e non abbandonate a se stesse;
- Familiarità: possibilmente già conosciute dall’esperienza prima dell’esordio della malattia;
- Divertimento: interessanti e non frustranti ma alla portata della persona.
Tutti questi approcci terapeutici hanno come effetto il miglioramento dello stato di benessere generale e il controllo dei disturbi comportamentali; facilitano, inoltre, la comunicazione e la socializzazione.
Per maggiori informazioni potete contattarci al nostro numero di telefono 320 0374417.